sabato 19 febbraio 2011

Dio è morto

Ho visto
la gente della mia età andare via
lungo le strade che non portano mai a niente,
cercare il sogno che conduce alla pazzia
nella ricerca di qualcosa che non trovano
nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate,
dentro alle stanze da pastiglie trasformate,
lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città,
essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà
è un Dio che è morto,
ai bordi delle strade Dio è morto,
nelle auto prese a rate Dio è morto,
nei miti dell' estate Dio è morto...

Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell' eroe
perchè è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
è un Dio che è morto,
nei campi di sterminio Dio è morto,
coi miti della razza Dio è morto
con gli odi di partito Dio è morto...

Ma penso
che questa mia generazione è preparata
a un mondo nuovo e a una speranza appena nata,
ad un futuro che ha già in mano,
a una rivolta senza armi,
perchè noi tutti ormai sappiamo
che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge,
in ciò che noi crediamo Dio è risorto,
in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,
nel mondo che faremo Dio è risorto...


- Francesco Guccini -

venerdì 18 febbraio 2011

Amore

Amor l'arco e la falce depose, e i buoi congiunse e con sua verga stimololli e punse. Ben conobbe Ciprigna il suo bifolco segnare il duro solco; ond'ella disse a lui: "che spargi, Amore?" Rispose: "gioie, o mieterò dolore."

- Torquato Tasso -

Benigni canta l'inno di Mameli

 

Essere italiani non è così male, nonostante tutto...

VIVA L'ITALIA!

venerdì 11 febbraio 2011

Risultato tipi psicologici Jung

Tipo ITS


Orientamento Funzione dominante Funzione d'appoggio Funzione terza Funzione inferiore Tendenza
Introverso Pensiero Sensazione Intuizione Sentimento Giudicante

Questo tipo introverso è particolarmente affidabile e responsabile. È preciso e molto realistico. Il suo comportamento si basa fondamentalmente sui fatti e sull’esperienza che giudica e analizza in maniera meticolosa, paziente e sistematica. Si fida della logica e dell’obiettività e ha difficoltà a capire le persone che non basano il loro comportamento su questi due pilastri della sua esistenza! Non prende decisioni impulsive. È tranquillo, serio e coscienzioso. Ha un etica del lavoro sviluppata che lo induce per esempio a non lasciare incompiuto un lavoro che ha iniziato. Prima finisce quello che deve fare e solo dopo si riposa. Ama essere lasciato in pace quando deve fare qualcosa. Sa quello che fa e quando reputa di aver capito cosa deve fare non ha bisogno di una supervisione. È perseverante e non si scoraggia facilmente. È generalmente abile nei lavori manuali e ama farli. Spesso sono per questo tipo un modo produttivo per rilassarsi. Frequentemente è anche un grande lettore. Se è uno sportivo, tende a preferire gli sport che lo mettono in contatto diretto con la natura. La sua funzione inferiore è il sentimento. Socialmente tende a essere riservato e non particolarmente caloroso. Può dare l’impressione di essere indifferente o insensibile ai sentimenti degli altri. Inoltre si lascia difficilmente influenzare e non sembra attribuire molta importanza all’opinione degli estranei. Preferisce generalmente trovarsi in ambienti a lui familiari e con persone familiari. È un conservatore ed ha una bassa propensione al rischio. Se non dispone dell’esperienza (sua o di qualcun altro) per poter giudicare un nuovo progetto si sente a disagio e tende a rigettarlo con scetticismo. Può diventare negativo, scettico e testardo. Preferisce fare le cose che sono già state sperimentate. Sul piano lavorativo le sue qualità sono molto preziose. Oltre a essere molto affidabile, realistico e analitico, lavora intensamente e con autonomia. È attento ai dettagli, paziente e tollerante nei confronti della routine. La sua prudenza ne fa un amministratore molto oculato. Con le persone può avere una certa difficoltà a causa della distanza che spontaneamente tende a mantenere. Generalmente compensa questa caratteristica con la capacità di essere obiettivo e un senso etico sviluppato.

Risultato MBTI test

ISTJ - "Trustee". Decisiveness in practical affairs. Guardian of time- honored institutions. Dependable. 11.6% of total population.
Take Free Jung Personality Test
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Enneagram Test Results
Type 1 Perfectionism |||||||||||||||| 70%
Type 2 Helpfulness |||||||||||||||| 63%
Type 3 Image Awareness |||||||||| 33%
Type 4 Sensitivity |||||||||||||| 53%
Type 5 Detachment |||||||||||| 43%
Type 6 Anxiety |||||||||||||||||| 80%
Type 7 Adventurousness |||| 20%
Type 8 Aggressiveness |||||||||||||| 56%
Type 9 Calmness |||||||||| 33%
Your main type is 6
Your variant is social
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giovedì 10 febbraio 2011

Foibe, si celebra il giorno del ricordo - Napolitano: mai ostaggi del passato

Manifestazioni in tutta Italia per le vittime del dramma istriano

Il presidente della Repubblica celebra al Quirinale il Giorno del Ricordo e, pensando alle vittime delle Foibe, spiega che “in ciascun paese si ha il dovere di coltivare le proprie memorie, di non cancellare le tracce delle sofferenze subite dal proprio popolo” ma “l’essenziale è non restare ostaggi nè in Italia nè in Slovenia nè in Croazia degli eventi laceranti del passato”. Insomma, posta fine “a ogni residua congiura del silenzio, a ogni forma di rimozione diplomatica o di ingiustificabile dimenticanza” “possiamo finalmente guardare avanti, costruire e fare progredire una prospettiva di feconda collaborazione sulle diverse sponde dell’Adriatico”.
Parole di apprezzamento da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei confronti del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che stamani ha rappresentato stamani il governo alla cerimonia in Quirinale il ricordo delle vittime delle foibe. Letta ha prima consegnato le medaglie ai familiari delle vittime e poi all’inizio della celebrazioni nel salone delle feste ha fatto un breve discorso ricordo l’importanza di questa memoria. Il capo dello Stato ha elogiato il sottosegretario che ha presieduto “con senso di viva partecipazione alla significativa consegna delle medaglie”. “Vorrei concludere – ha aggiunto Napolitano – esprimendo il mio apprezzamento per la sintonia con il governo quale si è espressa nello schietto intervento del sottosegretario Letta”.

«Anche quest’anno la data del 10 febbraio ci riporta alla memoria uno dei capitoli più dolorosi della storia d’Italia: il massacro di migliaia di italiani trucidati nelle foibe e il dramma smisurato e silenzioso di centinaia di migliaia di nostri connazionali, profughi istriani, fiumani e dalmati». È quanto dichiara il presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del Giorno del ricordo.
«Gli uni perirono vittime dell’odio etnico, gli altri, dopo secoli nei quali la presenza italiana aveva contribuito a forgiare la cultura e il volto della sponda orientale dell’Adriatico, furono costretti a lasciare la loro terra, la terra dei loro padri, verso un destino ignoto in una madre patria che non sempre ha compreso appieno la loro sofferenza. Là dove aveva sventolato il tricolore -aggiunge Schifani- si allungò un’ombra di morte e di sofferenza; là dove la pacifica convivenza era possibile, le ragioni cieche del nazionalismo e dell’ideologia seminarono divisione e cruento oblìo». «Che la tragedia di una terra e di un popolo non sia dimenticata. Che un’Europa finalmente libera dalle contrapposizioni etniche e dal desiderio di vendetta possa essere la patria comune nel cui seno -conclude il presidente del Senato- le due sponde dell’Adriatico ricordino la loro storia con la serenità e la forza di chi respinge convintamente il male del proprio passato e, forte della propria memoria, guarda all’avvenire con ottimismo».

[La Stampa]