sabato 7 settembre 2013

Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l’animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più patetiche e ridicole nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse.)

- Dino Buzzati -

mercoledì 4 settembre 2013

Scherzi di Carnevale



Carnevale,
ogni scherzo vale.


Mi metterò una maschera
da Pulcinella
e dirò che ho inventato
la mozzarella.


Mi metterò una maschera
da Pantalone,
dirò che ogni mio sternuto
vale un milione.


Mi metterò una maschera
da pagliaccio,
per far credere a tutti
che il sole è di ghiaccio.


Mi metterò una maschera
da imperatore,
avrò un impero
per un paio d’ore:


per volere mio dovranno
levarsi la maschera
quelli che la portano
ogni giorno dell’anno…


E sarà il Carnevale
più divertente
veder la faccia vera
di tanta gente.


- Gianni Rodari -